Talvolta gli eredi sono stupiti dall'intervento del Genealogista successorio,

perché ritengono che sia compito del Notaio cercarli.

Contrariamente a quanto avviene in altri paesi, in Francia non esiste un registro centrale che permette di conoscere l'indirizzo di una persona a partire dal suo stato civile; perciò il Notaio, anche se in possesso del libretto di famiglia, non potrà espletare le pratiche di successione senza avere le coordinate dei figli.

Inoltre a margine degli atti di nascita rilasciati dall'ente che gestisce il registro dello stato civile non vi sono note che indichino l'eventuale posterità di un individuo, quindi, in mancanza del libretto di famiglia, la discendenza della persona può essere sconosciuta.

Se questo avviene già in linea diretta, è facile capire quanto possa essere ancor più difficile stabilire i diritti di fratelli e sorelle, nipoti e, a maggior ragione, cugini che possono essere successibili fino al sesto grado di parentela, ossia fino a quello a cui corrispondono i cugini discendenti di germani.
Eccezion fatta per gli archivi di famiglia eventualmente detenuti dal Notaio, non è compito di quest'ultimo mettersi alla ricerca degli elementi genealogici coinvolti nella devoluzione: è invece il Genealogista ad andare nei luoghi in cui vengono conservati gli archivi e nei comuni della Francia o, eventualmente, degli altri paesi interessati per ricostruire con metodo e pazienza il quadro che gli consentirà di assumersi la responsabilità del risultato finale ottenuto.

In genere in Francia, se non è stato precedentemente stabilito un compenso forfetario con l'accordo degli aventi diritto noti, il Genealogista che si mette in contatto con un erede propone a quest'ultimo un contratto che permette, quando vengono espletate le pratiche per la successione, di fissare la remunerazione del professionista; tale contratto si presente per lo più sotto una delle due forme descritte di seguito ed è quasi sempre associato a una proposta di mandato.

Il contratto di rivelazione:

Di solito il genealogista propone all'erede che ignora i propri diritti di rivelarglieli in cambio di un compenso calcolato in base percentuale rispetto alla quota netta che gli spetta.

Il contratto di rivelazione, inoltre, garantisce all'erede la totale assenza di rischi finanziari, compresi quelli che deriverebbero da una successione che dovesse rivelarsi fonte di debito. Tale contratto non può essere proposto all'erede che sia già in relazione con Il Notaio liquidatore.

Il contratto giustificativo:

Il contratto giustificativo può essere proposto all'erede che è a conoscenza dell'origine dei suoi diritti, ma che non si è attivato per farli valere o ha difficoltà a provarne la validità.

In questo caso il compenso del Genealogista è calcolato applicando una percentuale non variabile alla quota netta che spetta all'erede; tale percentuale viene stabilita di comune accordo a seconda dell'importanza del servizio prestato.
Anche il contratto giustificativo, inoltre, garantisce all'erede l'assenza di rischi finanziari, anche in caso di successione rivelatasi fonte di debito.

Il mandato:

Quando il compenso del Genealogista viene convenuto tra le parti quest'ultimo propone all'erede di rappresentarlo durante le operazioni di liquidazione. In tal caso l'erede riceve un modello di procura che autorizza il Genealogista ad agire in veste di mandatario in tutte le fasi che possono contribuire all'espletamento delle pratiche di successione.

Conformemente alle disposizioni deontologiche accettate dai membri della Chambre des Généalogistes Successoraux de France (Camera dei Genealogisti Successori Francesi), la procura non dispensa in nessun caso il Genealogista dal consultare ognuno degli aventi diritto rappresentati per tutte le operazioni importanti, e in particolare per quelle riguardanti la vendita di beni immobili e mobili.

Di solito la procura firmata deve essere autenticata nel comune di domicilio dell'erede.

Articolo 1984 + legislazione (Francia)